Average Value = 0.637 x Peak Value RMS Value = 0.707 x Peak Value Peak Value = 1.414 x RMS Value Peak to Peak Value = 2 x Peak Value Peak to Peak Value = 2.828 x RMS Value
Altri aspetti della compressione, a volte trascurati, riguardano il controllo dei brevi picchi transitori di un segnale. Capita, a volte, che questi improvvisi picchi possano passare inosservati e senza che il compressore possa in alcun modo intervenire per limitarli. Questo è, ovviamente, causa di problemi durante la registrazione in digitale, in quanto possibili over oltre lo 0 dBfs genererebbero distorsioni e clip digitali, la cui rimozione, in molti casi, è difficile e tutt'altro che naturale per il contenuto armonico della traccia.
Per far fronte a questi problemi, oggi molti compressori adottano un interruttore per le modalità di picco (in inglese Peak) o RMS (abbreviazione dall'inglese di 'Root Mean Square', un mezzo matematico del compressore per determinare il segnale a medi-livelli). Generalmente, i compressori che non dispongono di queste due modalità, operano in RMS. Ciò significa che, la compressione suonerà in modo naturale, ma a breve durata. Questa limitazione comporta che i suoni alti di ampiezza, possono passare ad un livello più alto del previsto. Di conseguenza, nella modalità RMS, non importa quanto velocemente venga impostato il valore di attacco, proprio per il motivo che il compressore agisce sul contenuto medio della traccia, lasciando passare i brevi picchi transitori.
Per controllare un breve suono transitorio come un groove di batteria ad esempio o delle percussioni, è spesso prudente attivare la modalità di picco. Con questa modalità, il compressore diventa sensibile ai brevi picchi transitori, agendo su di loro non appena si avvicinano alla soglia impostata (threshold). In questo modo, il picco potrà essere controllato prima che superi la soglia di intervento, evitando i problemi precedentemente descritti.
Anche se questo può essere particolarmente utile quando si lavora con batteria e percussioni, può risultare innaturale con la maggior parte degli altri timbri. E' da tenere presente che, molti strumenti possono presentare acuti particolarmente brevi nella fase iniziale di attacco; se il compressore li percepisce come possibili problemi, agirà su di essi comprimendoli, prima del superamento della soglia impostata. In questo modo, gli elementi ad alta frequenza dell'attacco, saranno resi cupi e ciò può far apparire lo strumento meno definito, confuso o perso nel mix. Pertanto, per tutti gli strumenti che costituiscono il set di batteria e/o percussioni, è consigliabile rimanere con la modalità RMS.
Nota : Solitamente per il trattamento dei picchi di batteria e percussioni è più indicato e naturale, agire con registratori a nastro analogico o emulatori hardware, come l'Empirical Lab Fatso, Anamod ATS-1 per esempio, oppure in ambito software, lo Studer A-800 e l' Ampex ATR-102 di Universal Audio. Il loro utilizzo (generalmente all'inizio della catena audio) consente di ottenere un tipo di compressione che agisce sulla forma del transiente, introducendo inoltre, distorsione armonica attraverso la regolazione del BIAS, rendendo la sonorità complessiva particolarmente piacevole, guadagnando inoltre ulteriore RMS alla traccia da processare.
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