23 ago 2018Tempo di lettura: 5 min

Acustica Audio Aqua : 21 plugins a confronto

Sono passati diversi anni dall'introduzione dei primi plugins Aqua di Acustica Audio. Nel corso degli ultimi anni la tecnologia a convoluzione proprietaria di casa Acustica Audio (produttori tra le altre cose di Nebula 3 e 4), si è affinata, dando vita recentemente ad una serie di equalizzatori, channel strip, compressori ed effetti (delay e riverberi) derivati (campionando) macchine analogiche in alcuni casi estremamente rare. Lo studio ed il perfezionamento continuo dei loro prodotti ha di fatto permesso di ottenere risultati qualitativamente impensabili anche solo 5 anni fa.

Tanta definizione ed accuratezza, va detto, ha il rovescio della medaglia e cioè un carico considerevole per la cpu. Per sfruttare al meglio questa tecnologia è consigliabile un computer estremamente performante, con processore Intel I7 di ottava generazione o, meglio ancora i recenti Intel I9, con i quali si possono gestire un numero di istanze sufficiente per mixare in dominio totalmente digitale (In the box o "nella scatola" se preferite!), con una qualità ed un realismo (se paragonato all'analogico) davvero elevato.

Per poter verificare la qualità di una buona parte dei prodotti di Acustica Audio, ho voluto realizzare un test audio, partendo da una sessione di Pro Tools realizzata da Joe Chiccarelli (produttore e mixing engineer con all'attivo tre Grammy Awards e sette Latin Grammy Awards) per Mix With The Masters.

In qualità di utente registrato sul portale, ho potuto accedere alla sezione download del sito, scaricando la sessione completa con le tracce separate. Preparato il full mix stereo in Pro Tools, successivamente, ho importato lo stereo mix in Cubase Pro 9.5 , dove ho realizzato il test vero e proprio caricando le varie istanze degli Aqua plugins.

La prova è stata realizzata rispettando tutte le condizioni di licenza riportate sul sito Mix With The Masters, tra cui, il tempo max di 90 secondi per ciascuna clip audio.

Il brano utilizzato per il test è THIS MUST BE THE PLACE (NAIVE MELODY) degli WILDLING.

Lo scopo del test ha il fine di mettere a confronto le diverse possibilità di suono che si possono ottenere tra gli equalizzatori e channel strip considerati nel test. Questi, seppur presentando caratteristiche ed impostazioni in alcuni casi molto diverse fra loro (valori di frequenze, saturazione, ecc...) permettono di ottenere un balance mediamente buono ed in alcuni casi ottimale. Come potrete ascoltare non si tratta di interventi radicali, proprio per non alterare il bilanciamento complessivo ottenuto nel mix originale. In generale si apprezza una migliore immagine stereofonica, un maggiore profondità e definizione anche degli ambienti (riverberi ed effetti).

I prodotti utilizzati per il test sono : Amber 2 - Amethyst 3 - Azure - Cream - Cobalt - Coral - Emerald - Gold 2 - Green 3 - Honey - Ivory 3 - Magenta 4 - Navy - Pearl 2 - Pink 2 - Purple P1 & Purple M5 - Ruby - Sand - Scarlet 3 - Water - White 2.

Di seguito, ad ogni screenshot, trovate il link per il download del file processato in formato wave non compresso (24 bit 44 Khz). I files sono stati realizzati allineandoli tutti a valori medi di 16 Lufs con valori massimi di picco pari a -1 dBTP (True Peak), in modo da avere una comparazione il più oggettiva possibile. In alcuni casi, a causa delle caratteristiche proprie del plugin, tra cui, frequenze scelte, valori di input e saturazione, ci potrebbero essere valori di picco più alti o più bassi ma tali da non influenzare o condizionare negativamente l'ascolto tra le tracce. Per facilitare inoltre la visualizzazione delle impostazioni utilizzate, ho previsto per ciascun plugin la possibilità di scaricare anche l'immagine in alta risoluzione.

Il file originale del mix stereo invece, esportato dalla sessione di Pro Tools (senza processing), lo trovate a questo link :

Download => Wilding - Once in A Naive Melody (Original)

Amber 2 (Emulazione EQ Valvolare)